Federico Chiaricati è nato a Bologna nel 1985. Ha conseguito la laurea magistrale in Storia contemporanea nel 2011 all’Università di Bologna, con una tesi in World History, e il dottorato di ricerca in Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero nel 2019 presso l’Università di Trieste. Durante il dottorato ha maturato un’importante esperienza negli Stati Uniti presso l’Immigration History Research Center di Minneapolis. Dal 2021 è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste all’interno del PRIN-2017 “Inventing the Global Environment: Science, Politics, Advocacy and the Environment-Development Nexus in the Cold War and Beyond” con un progetto di ricerca sulla rete transnazionale delle donne scienziate e le politiche di genere della FAO tra anni Sessanta e Ottanta. È socio di Clionet da febbraio 2022.
I suoi interessi di ricerca si concentrano prevalentemente sulla storia delle migrazioni contemporanee e i consumi e le politiche alimentari con una prospettiva globale e transnazionale. Contestualmente ha sviluppato anche piste di ricerca sulla storia del fascismo e dell’antifascismo bolognese ed emiliano-romagnolo. I suoi studi sono stati pubblicati su riviste nazionali e internazionali tra le quali “Contemporanea”, “Archivio Storico dell’Emigrazione Italiana”, “Modern Italy” e “Mediterranean Knowledge”. È anche autore del saggio Reti transnazionali di scienziati tra anni Cinquanta e Sessanta. Le Pugwash Conferences, all’interno del volume curato da Elisabetta Bini ed Elisabetta Vezzosi Scienziati e guerra fredda. Tra collaborazione e diritti umani, Viella, Roma, 2020. Per “Clionet” ha realizzato articoli sulla storia dell’hardcore-punk italiano e sulla relazione tra food history e public history tra Italia e Stati Uniti.
Collabora con il Comitato Regionale per la Onoranze ai Caduti di Marzabotto per il quale segue la programmazione storico-culturale e sta conducendo una ricerca sulle conseguenze economiche della Seconda guerra mondiale sui territori di Monte Sole. Dal 2011 collabora alla didattica e alla ricerca dell’Istituto Parri di Bologna per il quale ha contribuito alla realizzazione di alcuni portali storici tra cui “Terra di Fame e di Abbondanza”, “La Giustizia di Transizione in Emilia Romagna”, realizzando una ricerca specifica sui processi ai collaborazionisti ferraresi, e “Le origini del fascismo in Emilia Romagna”. Ha presentato i suoi studi in numerosi convegni in Italia e all’estero, in particolare in Belgio, presso l’Università di Anversa, in Inghilterra, presso l’Università di Cambridge e a Buenos Aires in occasione del convegno internazionale sulle migrazioni.