Ricordo di Learco Andalò
Pochi giorni fa ci ha lasciati Learco Andalò (1931-2022), uno dei primi e più importanti amici della nostra Associazione.
Originario di Imola, aveva assorbito in gioventù la tradizione del socialismo di Andrea Costa. Appena ventenne, nel 1951, decise di aderire al Movimento lavoratori italiani (Mli), fondato da Valdo Magnani e Aldo Cucchi, andando alla ricerca di un socialismo indipendente, libero dal conformismo delle posizioni staliniste diffuse all’interno del Partito comunista in quel periodo. Da allora in poi, il suo percorso politico all’interno della sinistra italiana è proseguito in maniera originale e sempre attenta al valore della promozione e dell’organizzazione culturale, campi nei quali era diventato un maestro.
Nella collana “OttocentoDuemila” di Clionet, ha curato la pubblicazione di due volumi disponibili in open access: quello dedicato a un altro “eretico” della sinistra emiliano-romagnola, “Antonio Graziadei, economista e politico” (Bradypus Editore, 2014, con Tito Menzani), https://books.bradypus.net/graziadei, e quello su “Il PSIUP: la costituzione e la parabola di un partito” (Bradypus Editore, 2015, con Davide Bigalli e Paolo Nerozzi), https://books.bradypus.net/psiup.
Una bella intervista a Learco, curata da Carlo De Maria, uscì sul mensile “Una città” nel 2012: “L’ultimo dei magnacucchi”, http://www.unacitta.it/it/intervista/2267-lultimo-dei-magnacucchi.
Grazie Learco per la tua generosità e il tuo sostegno. Non ti dimenticheremo!