Biografia

Alessandro Luparini (Firenze 1967), fiorentino naturalizzato ravennate, dirige a Ravenna, dal 2014, la Fondazione Casa di Oriani-Biblioteca di Storia Contemporanea, dopo essere stato per oltre un decennio responsabile delle attività culturali ed editoriali dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia. Socio di Clionet dal 2019, è il responsabile del settore "beni culturali" dell'associazione.

Formatosi sullo studio del movimenti e dei partiti politici italiani a cavallo tra Otto e Novecento (laurea all’Istituto Cesare Alfieri di Firenze, Dottorato di ricerca in Storia Moderna e Contemporanea presso l’Università di Pisa), con riferimento soprattutto al movimento anarchico, si è occupato negli anni di svariati temi di storia politica e sociale, con un’attenzione particolare alla dimensione ravennate (su tutti: gli studi sui moti della Settimana rossa e quelli sul movimento cooperativo), ma non solo. È membro del Comitato di direzione della rivista di storia contemporanea «Memoria e Ricerca». Appassionato cultore e collezionista di vinili di musica rock anglo-americana degli anni ’60 -’70 cura per la rivista «Clionet» la rubrica Rock & Pop/Ieri, divertendosi moltissimo.

Le pubblicazioni

  • La rinascita dei partiti a Ravenna, in Ravenna e la Padania dalla Resistenza alla Repubblica, a cura di Pier Paolo D’Attorre, Maurizio Ridolfi, Ravenna, Longo, 1995, pp. 167-175;
  • L’archivio della Federazione Comunista di Ravenna: memoria della contemporaneità, in «I Quaderni del Cardello», n. 7, 1997, pp. 125-134;
  • Il comportamento politico a Ravenna negli anni della ricostruzione, in La ricostruzione di una cultura politica: i gruppi dirigenti dell’Emilia Romagna di fronte alle scelte del dopoguerra (1945-1956), a cura di Angelo Varni, Bologna, Il Nove, 1997, pp. 219-285;
  • L’età contemporanea, in Un Castello di Romagna: Savignano sul Rubicone, a cura di Angelo Varni, Verucchio, Pazzini, 1997, pp. 311-392;
  • Gli anarchici interventisti e il fascismo. Il caso di Gino Coletti in una lettera a Mussolini, in «Nuova Storia Contemporanea», n. 3, 1998, pp. 95-104;
  • Anarchici di Mussolini. Dalla sinistra al fascismo tra rivoluzione e revisionismo, Montespertoli, M.I.R., 2001;
  • La dirigenza della Camera del lavoro di Ravenna dal dopoguerra agli anni ’60. Note per una biografia collettiva, in Le Camere del lavoro italiane. Esperienze storiche a confronto, a cura di Isabella Milanese, Ravenna, Longo, 2002, pp. 51-73;
  • “Combattere per la nuova anarchia”. Note sull’interventismo anarchico nel primo dopoguerra, in «Rivista Storica dell’Anarchismo», n. 2, 2002, pp. 79-87;
  • Al centro della storia. La vicenda politica della Federazione delle Cooperative di Ravenna (1922-1977), in Solidarietà e interesse. La Federazione delle Cooperative dal fascismo agli anni Settanta, a cura di Dante Bolognesi, Lorenzo Cottignoli, Ravenna, Longo, 2004, pp. 17-107;
  • Gli anarchici ravennati e la questione delle macchine trebbiatrici (1910-1911), in «Romagna arte e storia», n. 71, 2004, pp. 65-87;
  • Il pane rivendicato: requisizioni popolari durante la Settimana Rossa nel Ravennate, in «Romagna arte e storia», n. 72, 2004, pp. 111-118;
     Settimana rossa e dintorni. Una parentesi rivoluzionaria nella provincia di Ravenna, Faenza, Edit Faenza, 2004;
  • Terra di libertà: anarchici in provincia di Ravenna 1870-1945, Ravenna, Danilo Montanari Editore, 2004;
  • Dalla politica alle armi. L’antifascismo ravennate di fronte alla scelta della lotta armata, in Parola d’ordine Teodora, a cura di Giuseppe Masetti, Antonio Panaino, Ravenna, Longo, 2005, pp. 93-107;
  • Gestione del potere, ricerca del consenso, opposizione. Gli anni del regime (1929-1939), in Pietro Albonetti, Andrea Baravelli, Claudia Bassi Angelini, Enrica Cavina, Alessandro Luparini, Ravenna e provincia tra fascismo e antifascismo 1919-1945, a cura di Alessandro Luparini, Ravenna, Longo, 2006, pp. 37-63;
  • Luigi Fabbri e la guerra mondiale (1914-1918), in Da Fabriano a Montevideo. Luigi Fabbri: vita e idee di un intellettuale anarchico e antifascista, a cura di Maurizio Antonioli, Roberto Giulianelli, Pisa, BFS Edizioni, 2006, pp. 99-124;
  • L’ariete che batte le mura: l’attività editoriale di Domenico Zavattero in età giolittiana, in Editori e tipografi anarchici di lingua italiana tra Otto e Novecento, a cura di Maurizio Antonioli, Pisa, BFS Edizioni, 2007, pp. 79-91;
  • I partiti, le Giunte popolari e la ripresa dell’attività politica nei Comuni del Senio, in La linea del Senio. L’esperienza della guerra, a cura di Alessandro Luparini, Faenza, Edit Faenza, 2007, pp. 112-121;
  • Giunte popolari nel Ravennate, in Dopo la liberazione. L’Italia nella transizione tra la guerra e la pace: temi, casi, storiografia, Archivio storico della Resistenza bresciana e dell’età contemporanea, Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Brescia, Annali – Anno IV, 2008, San Zeno Naviglio, Grafo, pp. 195-209;
  • Resistenza, democrazia, ricostruzione. Le prime Giunte popolari (ottobre 1944-marzo 1945), in Pietro Albonetti, Alessandro Luparini, Carte di resistenza e di liberazione. Dall’archivio dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, a cura di Alessandro Luparini, Ravenna, Longo, 2008, pp. 145-193;
  • Le origini (1869-1915), in Un secolo di cooperazione di consumo a Ravenna (1861-1980), a cura Andrea Baravelli, Ravenna, Longo, 2009, pp. 27-72;
  • Un “patto per Ravenna”. Pier Paolo D’Attorre verso Palazzo Merlato, in Andrea Baravelli, Alessandro Luparini, “Con la passione di un semplice cittadino”. Pier Paolo D’Attorre sindaco di Ravenna, 1993-1997, Ravenna, Longo, 2009, pp. 15-79;
  • «L’uomo veramente moderno». I partiti popolari del Ravennate per Francisco Ferrer, in Contro la Chiesa. I moti pro Ferrer del 1909 in Italia, a cura di Maurizio Antonioli, Andrea Dilemmi, Jorge Torre Santos, Pisa, BFS, 2009, pp. 123-136;
  • Cento anni fa: Ravenna repubblicana e anticlericale per Francisco Ferrer, “martire del libero pensiero”, in «Romagna arte e storia», n. 88, 2010, pp. 73-82;
  • E’ mulén dla spagnêra: la SO.PR.E.D. storia di cooperative 1960-2010, Ravenna, Tipografia commerciale Ravenna, 2010;
  • I partiti popolari della provincia di Ravenna di fronte all’intervento, in La Grande Guerra nel Ravennate (1915-1918), a cura di Alessandro Luparini, Ravenna, Longo, 2010, pp. 25-36;
  • A caccia della “piovra rossa”. La fascistizzazione della cooperazione ravennate, in Andrea Casadio, Paolo Cavassini, Alessandro Luparini, “Un matrimonio di interesse”. L’avvento del fascismo e la Federazione delle Cooperative di Ravenna, Ravenna, Longo, 2011, pp. 17-32;
  • Posta dall’inferno. Testimonianze della deportazione della Shoah nella collezione filatelica di Egidio Errani, Alfonsine, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, 2012;
  • Storia del Distaccamento di valle “Terzo Lori”, in ANPI Provinciale di Ravenna, Isola degli Spinaroni una base partigiana tra natura e storia, Ravenna, Danilo Montanari Editore, 2012, pp. 29-61;
  • La Lega delle Cooperative di Ravenna. Le vicende politiche e la città, in Raffaella Biscioni, Alessandro Luparini, Tito Menzani, L’impresa della cooperazione. Sessant’anni di storia di Legacoop Ravenna 1950-2010, Ravenna, Longo, 2013, pp. 15-102;
  • “Ho servito come un buon soldato”. Giovanni Frignani dalle trincee del Carso alle Fosse Ardeatine, Ravenna, Centro stampa del Comune di Ravenna, 2013;
  • Sergio Cavina nella storia di Ravenna. Dalla svolta nel PCI alla politica dei “nuovi rapporti”, in «Ravenna studi e ricerche», XVIIII-XIX, 2011-2012, pp. 197-212;
  • Una parentesi rivoluzionaria, in Alessandro Luparini, Laura Orlandini, La libertà e il sacrilegio. La Settimana rossa del giugno 1914 in provincia di Ravenna, Ravenna, Giorgio Pozzi Editore, 2014, pp. 11-63;
  • I partiti politici italiani di fronte alla prova sovversiva, in La settimana rossa, a cura di Marco Severini, Roma, Aracne, 2014, pp. 35-52;
  • Un’armonia discordante. I rapporti tra le forze politiche, dalla Resistenza alle elezioni del 18 aprile 1948, in Pietro Albonetti, Matteo Banzola, Andrea Baravelli, Raffaella Biscioni, Alessandro Luparini, Tito Menzani, Lʼeredità della guerra. Fonti e interpretazioni per una storia della provincia di Ravenna negli anni 1940-1948, Ravenna, Longo, 2015, pp. 237-315;
  • Il biennio rosso, in Sulla storia del socialismo, oggi, in Italia. Ricerche in corso e riflessioni storiografiche, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Bradypus Editore, 2015, pp. 121-124;
  • Quale repubblica? Il Pri romagnolo dal blocco rosso all’interventismo, in La rivoluzione scende in strada. La settimana rossa nella storia d’Italia, 1914-2014, a cura di Antonio Senta, Milano, Zero in condotta, 2016, pp. 91-97;
  • Precursori, in Fascismo e società italiana. Temi e parole chiave, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Bradypus Editore, 2016, pp. 297-304;
  • (con Paola Novara), Storia di Ravenna. Dalla preistoria all’anno Duemila, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2016;
  • Olindo Guerrini e l’anticlericalismo romagnolo, in S’avì pazenzia d’lezar ste’ librett: Olindo Guerrini e i Sonetti romagnoli. Le carte e i libri, a cura di Federica Marinoni, catalogo della Mostra tenuta a Ravenna nel 2017, Imola, La mandragora, 2017, pp. 35-38;
  • Ravenna fascista. La conquista del potere, 1921-1925, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2017;
  • Il movimento anarchico italiano di fronte alla guerra, in L’Italia nella Grande Guerra. Nuove ricerche e bilanci storiografici, a cura di Carlo De Maria, Bologna, Bradypus Editore, 2017, pp. 35-42;
  • It was fifty years ago today. Riflessioni libere sull’anno più importante della storia del rock, in «Clionet», vol. 1, 2017, pp. 125-131;
  • Una cronistoria. La nascita e il consolidamento del fascismo a Ravenna in dieci foto di Ulderico David, in «Clionet», vol. 2, 2018, pp. 50-63;
  • Zuma, il capolavoro nascosto di Neil Young. Una redenzione rock all’ombra delle piramidi messicane, in «Clionet», vol. 2, 2018, pp. 232-237.